Sondaggio shock: infermieri insoddisfatti, il 96% lo definisce imbarazzante
Un'indagine condotta da www.lapaginadinursingup.it rivela un quadro preoccupante della professione infermieristica in Italia.
Il sondaggio evidenzia una profonda insoddisfazione degli infermieri italiani. Le difficili condizioni lavorative, gli stipendi bassi e la carenza di personale stanno spingendo molti a cercare alternative, anche all'estero.
Il
sondaggio ha coinvolto più di 3000 professionisti, il
96,2% dei quali non è soddisfatto del
proprio stipendio e nemmeno delle condizioni lavorative.
1)
Ambiente
di Lavoro: Tossico o Salutare?
Il 62,4% degli intervistati ha dichiarato di lavorare in un ambiente tossico.
Il 29% ha descritto il proprio ambiente come poco tossico.
Solo l’8,6% ha la fortuna di lavorare in un contesto non tossico.
2)
Scelte
e Preferenze: Italia o Estero?
79,8% degli infermieri preferirebbe rimanere in Italia, nel settore pubblico, a fronte di stipendi media OCSE e condizione lavorativa migliore
Il 12,4% è disposto a emigrare subito
Il 7,8% opterebbe per il lavoro autonomo o in una struttura privata
3) Segnalazioni e Opportunità di Lavoro
32,3% ha segnalato problematiche al sindacato.
Il 31,4% non ha mai fatto segnalazioni.
Il 26,6% ha coinvolto sia il sindacato che la direzione.
Solo il 9,7% ha segnalato direttamente alla direzione.
Il 30,8% ha ricevuto offerte di lavoro migliori e sta valutando un possibile cambiamento.
Il 12,6% è attivamente alla ricerca di opportunità lavorative.
Il 56,5% al momento non sta cercando nuove posizioni.
Dati Demografici e Professionali
Settentrione: 45,3%
Centro: 23,1%
Emilia Romagna: 22%
Meridione e Isole: 9,6%
Meno di 67 anni: 39,3%
Meno di 50 anni: 29,2% (il 70% ha oltre 40 anni)
Più di 30 anni: 23,7%
Meno di 30 anni: 7,7%
Donne: 74,4%
Infermieri: 79,2%
Ostetriche: 17,1%
Origine Geografica:
Età:
Genere:
Professione:
È
urgente un intervento da parte del governo e delle aziende sanitarie
per migliorare la situazione e valorizzare questa professione
fondamentale.
Le
continue richieste rivolte alla politica,
alle
regioni e alle aziende sanitarie per un adeguato riconoscimento
professionale e per migliori condizioni lavorative sono rimaste
inascoltate.
Invitiamo
tutti gli Ordini a indagare e confermare, fare luce sulla situazione
dei propri professionisti, ad ascoltare le loro istanze e ad
attivarsi per un cambiamento concreto.
La
salute dei cittadini è in gioco.
Cosa si può fare:
Aumentare gli stipendi degli infermieri per portarli in linea con la media OCSE.
Migliorare le condizioni lavorative e ridurre il carico di lavoro.
Eliminare i vincoli, esclusività e nullaosta
Un contratto unico nazionale pubblico/privato di base e poi contratti migliorativi proposti dalle aziende più virtuose
Contrattazione separata fuori dal comparto
Riconoscimento della professione usurante
Il sindacato di categoria ha bisogno del vostro sostegno.
La
soluzione, cari colleghi?
Dare il 51% dei consensi RSU al Nursing Up.
Candidati alle RSU con il Sindacato Nursing Up.
Non è necessario essere un sindacalista o un politico per fare la differenza. Come professionista delle professioni sanitarie, puoi candidarti per rappresentare i tuoi colleghi e dare voce alle loro esigenze.
Con il tuo voto alle RSU, puoi rafforzare la posizione di Nursing Up a livello nazionale e regionale. In questo modo, il sindacato avrà più peso nei tavoli dove si prendono decisioni che riguardano il tuo lavoro e il futuro della sanità.
Invitiamo tutti a condividere questo articolo e a sensibilizzare l'opinione pubblica su questa importante tematica.
LapaginadiNursingUp
Vincenzo
Parisi (Aiutaci con un nuovo sondaggio, clicca qui)