Gestione assenze improvvise, proposta

Gestione assenze improvvise, proposta

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Comunicato stampa Nursing Up Romagna:

Ravenna, 18.03.2024
All' Ufficio Relazioni Sindacali Ausl Romagna

Prot. N.Up2024-03(Romagna)

OGGETTO: incontro del 21.03 p.s. su “Gestione assenze improvvise”Proposte

Con la presente la O.S. Nursing Up si vuole esprimere su quanto in oggetto anticipando, però, che quello che comunque si andrà a sottoscrivere come accordo fra le parti potrà essere solo un “palliativo temporaneo ” che non risolverà l'impellente problematica della gestione delle assenze improvvise se non ci si doterà di uno strumento, quale istruzione operativa o procedura aziendale, che dia continuità e sostenibilità economica per il disagio creato al personale coinvolto!

Premessa: Sarà necessario risolvere alcune tematiche, ai vari livelli di contrattazione preposta, che dovranno dare risposta a;
• Revisione dotazioni organiche: come definire quantitativamente e qualitativamente lo staff infermieristico e di supporto rimane un problema rilevante e irrisolto. Comprendere quale è lo staff ottimale, quello minimo e il mix di competenze da assicurare per garantire cure costo-efficaci, rappresenta una questione aperta.

La Regione Emilia Romagna, ha adottato una riforma (LR 29/ 2004) del sistema sanitario regionale, cambiando di fatto, solo la forma ma non la sostanza della Sanità, se si continua ancora a parlare di assistenza infermieristica in minuti/paziente/giorno.
I problemi, insorgono soprattutto nelle specialità di base, dove ci si rende subito conto, che la quotidianità dell'assistenza, è ben altra cosa e che i minuti effettivi assistenziali da dedicare, sono di più dei 120 minuti tabellari, per ogni paziente.

Pur in presenza di una difficoltà di reclutamento del  personale infermieristico, l'aggiornamento del fabbisogno del personale garantirebbe certamente una migliore qualità assistenziale e minor rischio sull'utente.
• Superamento definitivo, e non con “lacci e bavagli” e senza alcuna autorizzazione/ discrezionalità, per gli infermieri pubblici e per gli altri professionisti non medici del vincolo di esclusività, riconoscendo loro il medesimo diritto già esistente per il personale medico, di svolgere attività libero professionale.
• Indennità di esclusività aziendale: a tutti i professionisti sanitari che decidono di non avvalersi del diritto specificato al punto di cui sopra, chiediamo di attribuire un "premio fedeltà" (sulla falsa riga dell'indennità di esclusività della Dirigenza Medica), al fine di contrastare la fuga degli stessi verso altri lidi, è evidente agli occhi di tutti i tanti licenziamenti di professionisti che dal pubblico passano al privato o alla libera professione .

E' necessario che la regione convochi tutti gli attori sindacali siano questi sindacati generalisti che di categoria e/o autonomi ma rappresentativi, è ormai palese che l'ascolto/confronto solo con una parte di questi fornisce una visione miope.
Solo dal confronto traversale si può ottenere la massima condivisione di intenti. Ultimo ma non ultimo indagare sistematicamente il benessere organizzativo ,troppo a lungo dimenticato, considerata la Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica sulle misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni (24 marzo 2004) e il D.lgs 81/2008 mai applicati a dovere per questa tematica. Educare i dirigenti al rispetto della persona prima ancora del lavoratore, ad oggi si sono raggiunti livelli di vessazione e umiliazioni davvero inaccettabili.

Pertanto, dopo la lunga premessa, consapevoli della disponibilità fra i residui dei fondi contrattuali di € 3.700.000 si può avere la possibilità di fare, anzi si devono fare “scelte coraggiose” e visto anche il confronto fra le parti del 22 gennaio u.s. col superamento dell' ipotesi di attivare le Pronte Disponibilità dipartimentali.
Il momento storico di poca appetibilità verso la sanità pubblica è già nota come suddetto quindi sarà una sfida fidelizzare i nostri professionisti sanitari ed operatori tecnici implementando un accordo  fra le parti che preveda, in forma ovviamente sperimentale con una tempistica determinata ( 2 mesi aprile/maggio 2024?) al fine di produrre una statistica su tale fenomeno e quantificarne anche l'impegno economico, una dignitosa valorizzazione economica così come segue;
Prendiamo come punto di partenza la proposta aziendale del 22 gennaio u.s. “ Progetto di valorizzazione del sistema di autogestione a garanzia della continuità assistenziale contestualizzato alle singole Unità Operative” alla quale la scrivente O.S. rilancia una controproposta assolutamente implementabile!

1. Resta un caposaldo imprescindibile la fruizione delle POA per il periodo estivo analogamente a quanto già stabilito dalla recente legge di bilancio nazionale (comma 219) appena approvata e che ha previsto la possibilità di garantire ai professionisti sanitari autorizzati un riconoscimento orario pari a 60 euro e per la quale siamo in attesa di un confronto anche con la regione.

2. Pertanto il calcolo di spesa andrà fatto su 8 mesi e non sui 12 mesi che porterebbero ad un recupero sui residui di circa € 864.000 da ridistribuire sul valore del “gettone di chiamata”!

3. Prevedere la disponibilità giornaliera di 1 operatore nelle circa 120 U.O. Identificate (criterio di inclusione degenze h24 o a ciclo continuo ) con una fascia oraria di disponibilità dalla 14.00 del giorno di smonto notte ( ove l'operatore potrà sollo effettuare un secondo turno notturno!) alla 14.00 del giorno successivo!

4. Valorizzazione economica valorizzata indipendentemente dalla chiamata in presenza di servizio con “gettone” pari ad un importo economico di 100€

5. Calcolo impegno ipotetico di spesa; 120 U.O x 1 TURNO = 120 turni al giorno 120 turni al giorno x 100€ = 12.000 12.000 x 245 gg/anno (al netto del periodo estivo) = 2.940.000€ con un differenziale di  circa 312.000€ dall'importo ipotizzato nelle slide presentate! Importo che, visto la disponibilità dei fondi residui è assolutamente fattibile se si vuole rende “appetibile” tale ulteriore forma di sacrificio ai professionisti ed agli operatori sanitari e tecnici perché di questo si tratta fondamentalmente.
Coprire organici sempre più ristretti!

6. In caso di entrata in servizio, le ore lavorare saranno valorizzate, laddove vi siano i requisiti come straordinario istituzionale riconosciuto con la maggiorazione prevista dal CCNL


in attesa di confronto si porgono distinti saluti

Il Responsabile Nursing Up Romagna
Dr. Gridelli Gianluca
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