Concorso pubblico ASL Roma 2

Concorso pubblico ASL Roma 2

Gent.mi tutti,
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Oggetto: quando l’aspirazione per un qualcosa di leggermente meglio viene penalizzata

ASL Roma 2 – Concorso pubblico in forma aggregata, per titoli ed esami a valenza regionale, per la copertura di 271 posti di CPS infermiere, categoria D, a tempo pieno ed indeterminato. I messaggi di aiuto che ricevo sono di questa entità.

Buongiorno a tutti, scrivo in anonimo perché i miei colleghi e datori di lavoro sono su questo gruppo.
Il test ad un orario che non mi permette di fare né mattina, né pomeriggio e non posso fare notte quel giorno perché ho problemi con mia figlia. L’unica soluzione, rappresenta un collega, sarebbe fare il test in macchina fuori dal mio posto di lavoro, ma ovviamente le potrebbe essere impossibile.

In Garage prende il wifi?
Gli infermieri, nel privato sono pagati meno che nel pubblico, un vero e proprio paradosso.

Non possono prendersi un giorno per partecipare al concorso dal momento che nel privato non spetta il riconoscimento di un giorno. Alcuni, incredibilmente virtuosi, benché sia in gioco il loro futuro, non si sentono di “dichiarare la malattia”.

Una collega si sentirebbe con le spalle al muro dal momento che a dicembre le scadrebbe il contratto, teme il mancato rinnovo di un contratto che non merita neanche di essere citato.

Ovviamente, dopo anni di attesa, gli infermieri che ambirebbero a partecipare al concorso mi scrivono che non sanno come risolvere e trovare una soluzione, …ma sono anche giù di morale.

È una soluzione girare per parcheggi con il portatile e partecipare al concorso in un parcheggio?
La rete sarebbe sicura?

Alcuni colleghi dovrebbero rinunciare al concorso, che per quanto accio, purtroppo è l’unica chance che può rappresentare un miglioramento delle condizioni di lavoro.
Nel pubblico la vita lavorativa ospedaliera non è fantastica, ma nel privato la situazione riesce ad riesce ad essere anche peggio. I colleghi, giustamente, potrebbero voler aspirare a stipendi superiori ai 9 euro l’ora. Al momento, 10 euro l’ora, sono appannaggio delle donne di pulizie.

Gli infermieri, con responsabilità sicuramente superiori alle donne delle pulizie, hanno diritto ad avere altro tipo di ambizioni, sia economiche che professionali! I datori di lavoro lungimiranti, avveduti e previdenti, forse una categoria sconosciuta in Italia, soprattutto nel Lazio, potevano incontrare le esigenze dei colleghi, organizzando i turni sulla base delle date e degli orari dei concorsi, andando in contro ai colleghi e alle loro necessità.

Purtroppo però non c’è alcuna intenzione di rispettare le esigenze dei colleghi, come se fossero volgare manovalanza che “non deve avere esigenze”. …ma ci lamentiamo che non abbiamo “gente” interessata a fare gli infermieri!

Si pretende rispetto per i colleghi, anche partendo dalle piccole cose!
Nessuno fa nulla per tutelare questi colleghi!

Roma, 13.11.2023 
Responsabile Regionale Lazio
Laura Rita Santoro
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