Assenze improvvise, proposta Nursing Up

Assenze improvvise, proposta Nursing Up

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Oggetto: gestione assenze improvvise, proposte.

Con la presente la O.S. Nursing Up si vuole esprimere su quanto in oggetto anticipando, però, che quello che comunque si andrà a sottoscrivere come accordo fra le parti potrà essere solo un “palliativo temporaneo” che non risolverà l'impellente problematica della gestione delle assenze improvvise se non ci si doterà di uno strumento, quale istruzione operativa o procedura aziendale, che dia continuità e sostenibilità economica per il disagio creato al personale coinvolto!

Premessa: Sarà necessario risolvere alcune tematiche, ai vari livelli di contrattazione preposta, che dovranno dare risposta a;

  • Revisione dotazioni organiche: come definire quantitativamente e qualitativamente lo staff infermieristico e di supporto rimane un problema rilevante e irrisolto. Comprendere quale è lo staff ottimale, quello minimo e il mix di competenze da assicurare per garantire cure costo-efficaci, rappresenta una questione aperta. La Regione Emilia Romagna, ha adottato una riforma (LR 29/ 2004) del sistema sanitario regionale, cambiando di fatto, solo la forma ma non la sostanza della Sanità, se si continua ancora a parlare di assistenza infermieristica in minuti/paziente/giorno. I problemi, insorgono soprattutto nelle specialità di base, dove ci si rende subito conto, che la quotidianità dell'assistenza, è ben altra cosa e che i minuti effettivi assistenziali da dedicare, sono di più dei 120 minuti tabellari, per ogni paziente. Pur in presenza di una difficoltà di reclutamento del personale infermieristico, l'aggiornamento del fabbisogno del personale garantirebbe certamente una migliore qualità assistenziale e minor rischio sull'utente.

  • Superamento definitivo, e non con “lacci e bavagli” e senza alcuna autorizzazione/ discrezionalità, per gli infermieri pubblici e per gli altri professionisti non medici del vincolo di esclusività, riconoscendo loro il medesimo diritto già esistente per il personale medico, di svolgere attività libero professionale.

  • Indennità di esclusività aziendale: a tutti i professionisti sanitari che decidono di non avvalersi del diritto specificato al punto di cui sopra, chiediamo di attribuire un "premio fedeltà" (sulla falsa riga dell'indennità di esclusività della Dirigenza Medica), al fine di contrastare la fuga degli stessi verso altri lidi.

    E' necessario che la regione convochi tutti gli attori sindacali siano questi sindacati generalisti che di categoria e/o autonomi ma rappresentativi, è ormai palese che l'ascolto/confronto solo con una parte di questi fornisce una visione miope. Solo dal confronto traversale si può ottenere la massima condivisione di intenti.

Ultimo ma non ultimo indagare sistematicamente il benessere organizzativo ,troppo a lungo dimenticato, considerata la Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica sulle misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni (24 marzo 2004) e il D.lgs 81/2008 mai applicati a dovere per questa tematica.

Educare i dirigenti al rispetto della persona prima ancora del lavoratore, ad oggi si sono raggiunti livelli di vessazione e umiliazioni davvero inaccettabili.

Pertanto, dopo la lunga premessa, consapevoli della disponibilità fra i residui dei fondi contrattuali di € 3.700.000 si può avere la possibilità di fare “scelte coraggiose” implementando un accordo fra le parti che preveda, in forma ovviamente sperimentale, una tempistica determinata ( 1° semestre 2024?) al fine di produrre una statistica su tale fenomeno e quantificarne anche l'impegno economico così come segue;

    Rientri in servizio entro le 24 ore prime (RIS): per tutto il personale Area dei Professionisti della Salute e dei Funzionari prevedere una manifestazione di interesse, quindi su base volontaria, riconoscere un quantum orario, a titolo risarcitorio, di 29€/ora per un turno diurno 33€/ora per un turno festivo e/o notturno ( le attuali quote economiche riconosciute per le POA)!

Per il Personale Area Operatori prevedere un gettone di chiamata” pari a 100€ per un turno diurno, 180€ per un turno notturno o diurno festivo e 220€ per un notturno festivo.

Per tutto il personale coinvolto il rientro deve essere nella propria unità operativa per garantire efficienza e qualità assistenziale, nel caso si richieda un rientro presso altra sede affine l'importo economico previsto dovrà avere una maggiore valorizzazione economica!

Inoltre nell'accordo andrà definito un limite di rientri.

Tale incentivo dovrà essere corrisposto in modo uniforme in tutte le UU.OO. ed Servizi della Ausl Romagna

Cordiali saluti

Responsabile Nursing Up Romagna

Gridelli Gianluca

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